Ne ho avuto la consapevolezza appena sceso dall’aereo.
Non esiste distanza che possa cancellare presenze permanenti.
Allora ho deciso a rivolgermi allo studio indicatomi dalla mia ASL di competenza per sottopormi al Piano di Rinnovo. Non voglio rischiare che tu possa avere fastidi da me in questa mia incapacità di fare a meno di te.
Credimi, ci sono giorni fatti di dolore intenso, come quello che provai con lo strappo sulla pelle che mi feci da ragazzino cadendo di bicicletta su un sasso appuntito. Un dolore insopportabile durante il quale scompaiono dalla vista le forme e i colori, la bocca si piega in smorfie orribili e il pensiero si riduce a una somma di parole impronunciabili. Un dolore che mi rende così diverso da come credo di essere, da non poterlo accettare.
Prenderne coscienza, esserne consapevole aiuta a trovare la soluzione, laggiù dove esista.
Il Piano di Rinnovo che mi consigliò Giulio, preoccupato per il mio stato vitale, mi parve una bella stronzata, un qualcosa di terribile e devastante. Ma nel giro di pochi mesi, fino al giorno del viaggio a Sharm, ha preso forma la consapevolezza che l’unica alternativa fosse proprio il Piano di Rinnovo, che mi è sembrato creato apposta per chi come me vive una situazione non accettata e fonte di malessere.
Tra un po’ morirò.
Tra un po’ rinascerò.
Quando leggerai questa lettera sarò già un altro: altri connotati fisici per una vasta operazione chirurgo/estetica e una memoria azzerata delle mie esperienze.
Un altro uomo in tutto e per tutto.
Ma ti confesso che in tutta questa mia consapevolezza, ciò che nel cuore spero di più è di poterti incontrare per farti di nuovo la corte e di nuovo conquistarti.
Di nuovo mostrare al mondo la donna più bella e la gioia di essere con lei.
E non sarò geloso di me stesso, perché chiaramente tu adesso non mi ami più.
Avere una seconda opportunità senza saperlo forse non è negli intenti del Piano di Rinnovo, ma chi se ne importa.
Un sorriso.